Addominoplastica
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica che permette di migliorare l’aspetto dell’addome, dei fianchi e del punto vita. Serve per rimuovere il così detto grembiule addominale costituto da pelle e grasso in eccesso divenuti penduli e rilasciati in conseguenza di dimagrimenti, gravidanze, invecchiamento. Serve inoltre per riparare eventuali diastasi (sventramenti) dei muscoli retti dell’addome o rimuovere smagliature e cicatrici presenti che possono esitare dopo pregressi interventi chirurgici.
Le incisioni L’incisione sovrapubica viene preventivamente concordata con i pazienti affinché la cicatrice che residua resti completamente nascosta anche dal bikini più succinto.
Visita e programmazione preoperatorio Pertanto durante la visita preoperatoria si decideranno con i pazienti le correzioni e quindi gli obiettivi da raggiungere, in modo da poter realizzare le singole aspettative, mantenendo comunque le giuste proporzioni corporee. Saranno valutate attentamente la cute dell’addome (elasticità, tono ed eventuale eccesso), lo spessore del grasso della pancia, il tono muscolare, così come eventuali accumuli di grasso ai fianchi. Questa fase permetterà di discutere con il chirurgo la tecnica operatoria in ogni singolo dettaglio, il decorso post operatorio precoce e tardivo in modo da giungere il più preparati ed informati possibile per affrontare l’operazione. Il risultato finale raggiungibile, varia da paziente a paziente e, di conseguenza, anche la pianificazione dell’intervento deve essere scrupolosamente personalizzata.
Il disegno preoperatorio Prima di eseguire l’intervento chirurgico il chirurgo in collaborazione con il paziente effettuerà un disegno che evidenzierà le zone di incisione prescelte e il paziente sarà informato su tutte le possibili varianti con i risultati corrispondenti nel suo caso prima di essere portato in sala operatoria.
L’anestesia L’interevento può essere eseguito sia in anestesia spinale che generale, è di durata variabile e richiede spesso almeno un giorno ed una notte di ricovero. Trattandosi di una procedura complessa, la visita preoperatoria con lo specialista anestesista è in questo caso più che mai necessaria. L’anestesista oltre a valutare le vostre condizioni di salute vi fornirà ogni dettaglio sull’anestesia più adatta al vostro caso sia per garantire il massimo comfort che l’assoluta sicurezza.
L’intervento Attraverso l’incisione sopra il pube la cute ed il grasso sottocutaneo della parete addominale vengono quindi scollati e liberati dal piano muscolare sottostante e stirati verso il basso. La porzione in eccesso viene quindi asportata ed eliminata. Nell’addominoplastica tradizionale l’ombelico viene trasposto in una nuova posizione, mentre nella miniadominoplastica, riservata solo ad alcuni specifici casi, viene lasciato in sede. Se necessario è possibile associare all’intervento la plastica dei muscoli retti dell’addome che vengono rimodellati e riavvicinati mediante particolari suture lungo la linea centrale. Questo oltre a rinforzare la parete muscolare contribuisce a tonificarla ed a restringere il punto vita.
Al termine dell’intervento vengono solitamente impiegati dei piccoli tubicini collegati a dei raccoglitori per drenare eventuali raccolte siero-ematiche rimossi dopo 12 – 24 ore.
La durata complessiva dell’intervento è variabile da una a due ore.
La medicazione La medicazione contenitiva applicata alla fine dell’intervento viene tolta dopo circa tre giorni e sostituta da una fascia elastica che il paziente dovrà portare giorno e notte per ancora una settimana. Grazie all’impiego di suture intradermiche riassorbibili e colle cutanee la rimozione dei punti di sutura non è necessaria.
Il decorso Postoperatorio Il decorso e, in modo particolare, il dolore postoperatorio sono spesso la maggior preoccupazione per i pazienti, per questo motivo abbiamo messo a punto un protocollo antidolorifico in collaborazione con lo staff anestesiologico per fornire ai pazienti il miglior comfort e il più rapido recupero possibili.
precoce – dopo l’intervento ogni paziente sarà assistito dallo staff medico per rendere migliore possibile il decorso postoperatorio e il controllo del dolore, in questa fase il paziente non dovrà effettuare movimenti energici con i muscoli addominali dovrà mantenere una posizione semiseduta (gambe semiflesse e busto sollevato) per evitare tensioni sull’addome. Generalmente è necessaria una notte di ricovero. Tornato a casa e nel giro di pochi giorni potrà riprendere le normali abitudini di vita.
tardivo – durante la degenza può esserci fastidio o lieve dolore per alcuni giorni. Questo disturbo risponde bene alla maggior parte dei comuni antidolorifici. E’ consigliabile il riposo per i primi 3 – 4 giorni.
Si consiglia invece di sospendere l’attività sportiva per quattro settimane.
Il Fumo Se Lei è una fumatrice, è consigliato ridurre il numero di sigarette poiché il tabacco contribuisce a una cattiva cicatrizzazione e circolazione sanguinea, aumentando la possibilità di complicazioni quale la necrosi cutanea.
I controlli a distanza è nostra abitudine controllare nel tempo i nostri pazienti, con cadenza mensile per il primo trimestre e con cadenza trimestrale fino all’anno. Successivamente consigliamo ai nostri pazienti di venirci a trovare con cadenza annuale. I controlli postoperatori non sono a pagamento.
Il momento giusto per fare l’intervento Non esiste un periodo particolare nella vita in cui è più indicato effettuare l’intervento. E’ consigliabile affrontare l’intervento di addominoplastica quando se ne ravvisi la necessità clinica, nonché quando l’intervento diventa una necessità individuale. Non esistono peraltro veri e propri limiti di età. E’ comunque preferibile eseguire l’intervento di addominoplastica dopo le eventuali gravidanze anche perché la crescita del volme della pancia potrebbe rovinare in parte il risultato estetico dell’intervento
Per i pazienti in forte sovrappeso potrebbe essere opportuno sottoporsi prima ad una dieta dimagrante.
Complicanze La complicanza tipica di questo intervento è data dal sieroma ossia dalla raccolta di siero al di sotto dei piani di scollamento. Tale evenienza tipica di chi non mantiene la compressione nel post operatorio, potrebbe rendere necessario un drenaggio del liquido da svolgersi comunque a livello ambulatoriale. Ben più temibile è la necrosi cutanea della parte bassa del lembo addominale più tipica dei forti fumatori. Il fumo infatti determina vasocostrizione rendendo la circolazione del sangue periferico meno efficace.
Trattandosi comunque di un intervento impegnativo è assolutamente necessario rivolgersi a specialisti che operano continuativamente ed esclusivamente nel settore ed in strutture ben attrezzate ed autorizzate.
Cose utili da sapere
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- Tipo di trattamento Regime di ricovero
- Durata trattamento Variabile 2 o 3 ore
- Anestesia Generale o Spinale
- Ritorno alla socialità 20 giorni
- Aree di trattamento Addome
- Periodo consigliato Tutto l’anno
- Costo Personalizzato, dipende dall’intervento dal tipo di anestesia e dal regime di ricovero